I casi e le motivazioni per le quali si rende necessaria una Ristrutturazione tetto Milano completa o parziale possono essere innumerevoli.
Analizziamo quelli più frequenti e comuni. Molto spesso una scarsa manutenzione del tetto porta a infiltrazioni d’acqua e insorgenza di umidità di risalita. In questi casi è importante ripristinare un corretto deflusso delle acque piovane attraverso scarichi e pozzetti dedicati. Sono sempre più frequenti, invece, i casi che portano a un rifacimento completo del tetto per migliorare l’efficienza energetica dello stabile. Al fine dell’ottenimento dei superbonus 110%, infatti, si rende necessario salire di almeno due categorie energetiche per tutto l’immobile (questione che affronteremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo). La ristrutturazione del tetto, generalmente, avviene attraverso tre fasi specifiche: L’azienda incaricata procede alla demolizione, smantellamento o rimozione di parti danneggiate del tetto, andando a eliminare le porzioni da ricostruire. Se non addirittura tutto il tetto. Si procede a eliminare i materiali isolanti, travi, materiali di corredo estetico. I lavori vengono conclusi ripristinando le parti danneggiate installando quelle nuove e ricostruendo il tetto con i nuovi materiali.
Quanto costa rifare un tetto di tegole? Questa è la classica domanda che la maggior parte delle persone si pongono, in quanto gli edifici residenziali sono costruiti utilizzando questo elemento molto comune in edilizia. La qualità delle tegole può variare molto a seconda della qualità e del materiale di cui sono composte. Si passa dalla pietra naturale al legno, passando per il PVC fino alle tegole canadesi, marsigliesi e portoghesi, ognuna con sue specifiche qualità e costi. Analizziamole tutte. Le canadesi sono ideali per coperture veloci e resistenti, risultando anche economiche. Sono composte da bitume, lana di vetro e polipropilene per donargli una certa impermeabilità. Le tegole canadesi si utilizzano spesso per il rivestimento dei tetti piani, ed è possibile crearne di tutti i colori e forme. E’ molto resistente e dura nel tempo, rendendola ideale per edifici esposti al sole e intemperie.
Le marsigliesi, tra le più utilizzate, hanno con un ottimo rapporto qualità prezzo. Sono piane e incastrate a doppio, con la sagoma che si interseca nella tegola sovrapposta. Sono realizzate in argilla porosa cotta al forno, ma può essere realizzata anche in alluminio, PVC o cemento. Le portoghesi, rispetto alle marsigliesi, sono asimmetriche e si accoppiano mediante una parte convessa appoggiata a una ricurva. Leggere, pratiche e poco costose, sono anch’esse molto utilizzate per la loro eleganza e resistenza. E’ altresì possibile realizzare tetti con materiali in PVC, legno o pietra naturale, con costi generalmente più elevati delle classiche tegole.
Se il tetto necessita di un intervento strutturale di rifacimento è possibile usufruire degli attuali incentivi statali che arrivano addirittura al 110%, permettendo di poter eseguire i lavori direttamente con sconto in fattura o detrazione nella dichiarazione dei redditi. Il cosiddetto superbonus è infatti dedicato a chi può guadagnare almeno due classi energetiche del proprio stabile. Attraverso il tetto e la sua coibentazione termica si può abbassare la richiesta energetica e quindi beneficiare dell’agevolazione. Rientrano nel bonus anche gli interventi trainanti riguardo all’isolamento termico come la sostituzione dei climatizzatori, il cambio di porte e finestre, il rifacimento dell’isolamento a cappotto. E’ obbligatorio presentare una APE (attestazione di Prestazione Energetica) che certifichi l’avvenuto salto di due categorie presso gli organi di controllo competenti. Rientrano tra gli interventi ammessi per la detrazione del 110% tutti i generi di tetto e coperture, compresi i materiali che compongono la struttura, le tegole, le pavimentazioni.