Il Rifacimento tetto condominiale Monza è un lavoro che risulta necessario nella vita di uno stabile condominiale nell’arco di circa 30 o 40 anni.
tra l’altro è bene ricordare che la pratica edilizia per il rifacimento del tetto è indispensabile non solo per una questione urbanistica e autorizzativa ma anche per poter accedere alle detrazioni fiscali. la ripartizione delle spese nel rifacimento del tetto condominiale tema molto dibattuto è quello della ripartizione delle spese nel rifacimento del tetto condominiale. di solito una spesa viene attribuita al proprietario ma chi è proprietario del tetto? ci sono parti in un condominio che vengono definite comuni, cioè di tutti ad esempio il suolo, le scale, l’ascensore, etc. le parti comuni condominiali, ossia quelle di proprietà di tutti i condomini, sono genericamente i servizi e i beni necessari per l’esistenza dell’edificio, o quelli destinati permanentemente all’uso di tutti quindi in merito al tetto di una casa tutti i condomini ne sono proprietari in proporzione ai propri millesimi. anche in caso di infiltrazione di acqua dal tetto, danneggiando gli appartamenti sottostanti, la spesa deve essere ripartita tra tutti i condomini in base sempre ai rispettivi millesimi di proprietà. anche il condomino che ha subito il danno in appartamento deve, obbligatoriamente, partecipare alle spese di manutenzione/riparazione.
il tetto è un bene comune e le spese per il suo rifacimento vanno divise equamente tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà. il tetto ha lo scopo di preservare l’interno dell’edificio, e la sua struttura, dagli agenti atmosferici ed è un bene di cui beneficiano tutti gli inquilini, non solo chi abita all’ultimo piano. l’art. 1117 definisce come comuni “tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, come il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate” il tetto è tra i principali responsabili della sicurezza di un’abitazione: offre una completa protezione dalle intemperie e dagli sbalzi di temperatura; può attutire i rumori provenienti dall’ambiente esterno; può anche essere la sede di un impianto fotovoltaico o solare termico rendendo addirittura produttivo il tetto. tutte queste funzionalità, possono venire meno se il tetto è danneggiato, mettendo a repentaglio l’intera copertura.
per questo motivo, è fondamentale operare degli interventi di manutenzione periodici sul tetto, in modo da tenerne sotto controllo lo stato. un aspetto molto importante è quello della normativa di riferimento per il rifacimento del tetto condominiale il rifacimento del tetto deve essere deliberato da un’ assemblea condominiale e la legge infatti stabilisce che il lavoro deve essere eseguito da una ditta specializzata, in grado poi di rilasciare la certificazione sull’intervento effettuato. secondo il testo unico sull’edilizia se la ristrutturazione del tetto prevede l’uso di materiali già esistenti, rientra nei lavori di manutenzione ordinaria; se invece è necessario implementare nuovi materiali e tecnologie, l’intervento è da intendersi come straordinario per poter eseguire il rifacimento è infatti obbligatorio presentare una delle seguenti pratiche edilizie, a seconda dei casi (da valutare da parte di un professionista) la cil (comunicazione inizio lavori) la scia (segnalazione certificata di inizio attività) questi documenti devono essere presentati all’ufficio competente secondo i tempi e le procedure stabilite dal regolamento edilizio locale.
tra l’altro è bene ricordare che la pratica edilizia per il rifacimento del tetto è indispensabile non solo per una questione urbanistica e autorizzativa ma anche per poter accedere alle detrazioni fiscali. la ripartizione delle spese nel rifacimento del tetto condominiale tema molto dibattuto è quello della ripartizione delle spese nel rifacimento del tetto condominiale. di solito una spesa viene attribuita al proprietario ma chi è proprietario del tetto? ci sono parti in un condominio che vengono definite comuni, cioè di tutti ad esempio il suolo, le scale, l’ascensore, etc. le parti comuni condominiali, ossia quelle di proprietà di tutti i condomini, sono genericamente i servizi e i beni necessari per l’esistenza dell’edificio, o quelli destinati permanentemente all’uso di tutti quindi in merito al tetto di una casa tutti i condomini ne sono proprietari in proporzione ai propri millesimi. anche in caso di infiltrazione di acqua dal tetto, danneggiando gli appartamenti sottostanti, la spesa deve essere ripartita tra tutti i condomini in base sempre ai rispettivi millesimi di proprietà. anche il condomino che ha subito il danno in appartamento deve, obbligatoriamente, partecipare alle spese di manutenzione/riparazione.